V e r s i

dal CUORE

 

Versi inediti scaturiti in un periodo di mia grande riflessione sulla consapevolezza della vita e sulle piccole cose che danno un senso all'esistenza umana.

Versi scaturiti dal cuore, in modo totalmente spontaneo, libero da metriche.

Poesie che potranno vedere la luce in una pubblicazione compendiata da vodcast da me diretti, prodotti e interpretati.

 

 Previsto anche uno spettacolo con lettura recitativa accompagnata da suoni musicali e videoproiezione di immagini sempre dell'autore.


Ecco un estratto.

COLORI DELLA VITA

 

Ch'io mi nutra

del blu del mare,

dell'azzurro del cielo,

del giallo del tramonto

e del verde della speranza.

Affinché la vita mia

nello spazio senza tempo

possa librarsi

nel rosso

che tutto avvolgerà

nell'infinito

essere.

 

*

 

TUTTO 

 

Tornare,

dopo aver girato il mondo.

Tornare,

a mani vuote.

Ed essere in questa stanza,

vuota.

Dove c'è

tutto.

 

*

 

VENTO

 

E poi ci troveremo

nel vento,

a volare.

Come gabbiani,

ad ali spiegate

nel cielo,

sul mare.

Ed ecco laggiù,

il vento,

e la schiuma

infrangersi

sul borgo,

come una antica,

infinita,

carezza.

 

*

 

SEMPRE

 

Chiudere gli occhi,

udire,

tutto,

come una sinfonica.

Sempre.

Meraviglia della vita,

trovarsi nel nulla,

con la leggerezza

dell'infinito.

Sempre.

Esserci,

anche ora,

mancarsi e

sentirsi

dentro.

Sempre.

Sempre.

Sempre.

 

*

 

ORA SI (Bergamo, marzo 2020)

 

Ecco ...

ora mi fermo

qui.


Ci starò per un po',

non so per quanto,

ma sarà certamente utile

per riflettere ...

per meditare ...

su tutto.

Poi vorrei ripartire

e con occhi diversi,

osservare il nuovo mondo

che da tempo sognavo,

da sempre sognavo.

E tornare sorridere più  di prima.

Un mondo giusto

che guarda anzitutto alla natura

e ai suoi ritmi.

Un mondo dove noi ospiti da sempre

ma che solo ora abbiamo capito.

Ora, forse, sappiamo.

Ora si.

 

*

 

OCCHI DI DONNA

 

Occhi di donna,

chiusi nel sonno

sembrano cullati

da un soffio segreto.

Ma al loro risveglio è

gioia e luce

che m' invadono

in un fremito dell'essere

uomo.

 

*

 

SAI CHE C'È?

 

Uno.

Due? Forse tre?

Uno dopo l'altro.

Mille.

Non ci penso.

Attimo dopo attimo,

respiro,

tutto.


Quante volte

ho chiuso gli occhi?

Tante,

quante le stelle in cielo.

Ed essere lì,

con spazio e tempo nulli.


Ora ad occhi chiusi

prendo un volo

e viaggio verso di te.

Tu che sei 

libertà,

intelligenza, 

leggerezza.

Tu che sei

mille colori.


Sai che c'è?

Che è l'ora.

L'ora delle mie ali

che si dispiegano 

nel tuo infinito essere

dove tutto

è.



*

 

MANI

 

Mani,

Fabrizio.

un pianoforte,

il tuo.

Fabrizio.

Note libere,

le tue,

Sprigionano

tutto il senso della vita.

Ma suona, caro amico,

suona.

Sempre.

E lasciaci sognare,

lasciaci ascoltare

ciò che la tua anima

vuol narrarci.

Donaci la tua infinita leggerezza.

Sempre,

per sempre.

Mani.

Le tue.

 

*

 

NEL BEL MEZZO

 

Nel bel mezzo dell’inverno

ho scoperto l'estate.

Nel bel mezzo dell'imprevisto

ho scoperto il sorriso.

Nel bel mezzo della paura

ho scoperto un’ invincibile tranquillità.

Nel bel mezzo della vita

tutto mi rende felice.

Ho scoperto che in me

c’è qualcosa di forte,

qualcosa di migliore

che mi spinge a volare.

Attimo dopo attimo.

 

*

 

RICORDI?

 

Sospeso nel silenzio

quel terrazzino

la città sotto con i suoi respiri ancora leggeri.

Ricordi?

Allegri gabbiani

che planano sul mare

Ma ecco una nave chebentra in porto.

Ricordi?

Mare e cielo si mescolano all'orizzonte

tetti sui tetti

e panni stesi al sole del mattino.

Ricordi?

Stop.

D'improvviso

il silenzio è rotto.

Il fischio di un treno,

la sirena di una nave,

Ed ecco le prime auto.

E subito tutto è vita.

Ma chissà cos'altro

il silenzio

avea da dire

e noi

ad ascoltare.


Copyright © Luigi D'Alessandro 2023 • All Rights Reserved