WORD&SOUL Project


Progetto scaturito dall'incontro con Valerio Frizzo, polistrumentista e musicoterapeuta, che notata la timbrica della mia voce mi invita all'esclusivo uso del parlato/recitato in brani musicali noti.


La spiegazione di Valerio è:

"Pur durando mediamente pochi minuti, una canzone contiene una enorme quantità di informazioni che costituiscono una realtà percettiva complessa e stratificata.

Di norma essa viene dapprima memorizzata nella sua componente melodica e, solo secondariamente, nella componente testuale, ad eccezione di alcune brevi frasi (pur conoscendo bene una canzone, in fatti, difficilmente riusciremmo a recitarne tutto il testo, se questo non fosse  legato ad una melodia).  

L’insieme delle due parti,” melodia- testo”, viene poi associato ad un momento significativo della nostra vita consolidando la nostra “identità sonora personale”.

Il battere del piede, l’espressione del viso, un sospiro, una lacrima, sono già segni evidenti che è in atto un processo percettivo il quale si declina sia sul versante emotivo, sia su quello cognitivo; di conseguenza, vengono attivate,  e sollecitate, le diverse regioni cerebrali preposte a tali specifiche funzioni.

Il progetto, ”Word&Soul/Le parole dell’anima”, desidera invertire il ben conosciuto paradigma presentato in precedenza e spostare il principale focus attentivo sulla componente poetica, della “forma canzone”, sostenuta dalla dimensione armonica, e solo in minima parte, da quella melodica.

La finalità ultima di questa operazione è quindi fare in modo che la melodia non sia “distrattiva” e permetta una reale dissociazione fra la musica ed il testo, pur mantenendo sufficiente legame tra i domini verbale e sonoro".

Valerio Frizzo (polistrumentusra/musicoterapeuta) e Luigi D'Alessandro (voce)
Valerio Frizzo (polistrumentusra/musicoterapeuta) e Luigi D'Alessandro (voce)